Presentazione
Durata
dal 16 Settembre 2025 al 31 Dicembre 2026
Descrizione del progetto
La nostra proposta progettuale nasce dall’esigenza, oggi viva più che mai, di approfondire il percorso già intrapreso, con l’intento di attribuire una ulteriore connotazione dal punto di vista storico – artistico, attraverso i segni che testimoniano la presenza del popolo greco nel territorio della Grecìa Salentina.
Attraverso la riscoperta delle origini, la scuola ottempera al suo compito prioritario, cioè ridare dignità, prestigio e nuova vitalità a questa nobile lingua e alla cultura, che racchiudono in sé una carica emotiva di indescrivibile valore educativo.
Proprio per questo, il nostro progetto mira a dare continuità al lavoro già intrapreso negli anni precedenti, in cui si è dato maggior risalto alle origini della Grecìa attraverso miti e leggende; con l’attuale progetto Fonè, simàia, akòne, loja stin Grecìa Salentina – SUONI, SEGNI, IMMAGINI, PAROLE NELLA GRECIA SALENTINA, intendiamo riscoprire le tracce del passato anche attraverso le testimonianze archeologiche e artistiche che rendono unica questa terra.
Oggetto del nostro studio sono:
FONÈ (Suoni): la musicalità ritmica nelle canzoni di amore, nelle nenie, nei canti funebri, moroloja, e soprattutto nelle cerimonie religiose testimoniano l’influsso della grecità nella vita sociale e religiosa dei nostri paesi.
SIMÀIA (segni): i nostri paesi testimoniano con orgoglio il rapporto indiscusso con la madre Grecia. Il pensiero va alle “case a corte”, volgarmente “le curti”, “aulè” greca, dove più nuclei familiari si riunivano intorno alle “cisterne” pozzi d’acqua piovana, per realizzare il loro vivere quotidiano e condividere la propria esistenza di gioie e fatiche.
AKÒNE (Immagini): le immagini, in particolare quelle religiose, attestano inconfutabilmente la nostra appartenenza al mondo orientale, in particolare al mondo greco. Tra le testimonianze perenni di questa consegna sono le icone mariane ancora esistenti nei nostri paesi griki.
L’icona è l’espressione tipica del mondo religioso greco – bizantino erede diretto di quello paleocristiano orientale. E all’icona fu tributato un culto sovente più efficace di quello delle reliquie dei martiri.
L’icona, ricchezza delle famiglie, governava e per chi le possiede, governa ancora oggi la vita pubblica e privata del mondo greco – bizantino.
LOJA (Parole): queste ricchezze si manifestano e si concretizzano nell’espressione comunicativa che la gente usa per comunicare esperienze, sensazioni, dispiaceri, dolori: LE PAROLE.
Nel vivere quotidiano si sentono ancora oggi dialoghi in griko che ad una mente attenta e competente spesso rimandano ad un lessico dei padri greci. Interessanti sono le nenie delle mamme che cantano ai figlioli in fasce, i canti d’amore, agapi – mu, e soprattutto le parole, le frasi, i concetti che ancora oggi qualche anziano recita ed usa nelle preghiere: sto noma tu ciurù, tu pedìu, tu aionoima. Amin.
In poche parole ha ragione l’affermazione: emì ìmesta griki, i glossa-ma ene: AGAPI – noi siamo griki, la mia lingua è AMORE.
Pertanto la nostra proposta è di utilizzare il Teatro: forma d’arte collettiva per eccellenza. Fare teatro significa anzitutto lavorare in gruppo, aprire tutti i canali per ascoltare se stessi e gli altri, concentrarsi insieme verso un obiettivo comune e stimolante: lo spettacolo. Fare Teatro vuol dire anche offrire l’occasione per conoscere il valore educativo dell’arte. L’educazione all’arte è altresì un mezzo per favorire la sensibilizzazione alla cultura e promuovere le pratiche culturali, ma anche per trasmettere la conoscenza e il gusto dell’arte e della cultura tra le generazioni. Significa inoltre avere una vasta gamma di possibilità per esprimere creativamente il proprio mondo emozionale e farlo in uno spazio protetto in cui l’errore venga accolto e non censurato anche per i bambini svantaggiati o con problemi relazionali.
Per tutte queste ragioni l’attività artistico – teatrale può rispondere efficacemente ai nuovi e urgenti bisogni di alunne e alunni. Rendere i bambini protagonisti, soggetti attivi e partecipi alla realizzazione di un progetto condiviso accresce l’autonomia, mantiene alta la motivazione, stimola la ricerca e l’auto apprendimento. Se poi questo progetto è la costruzione di un evento teatrale, che mette in gioco la sensibilità, l’affettività e la comunicazione attraverso tutti i linguaggi, verbali e non verbali, la spinta a lavorare insieme e usare tutte le proprie capacità e competenze diventa potentissima.
Naturalmente tutto ciò rappresenta per noi un modo più accattivante e coinvolgente per avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza dell’arte e della cultura grika e all’utilizzo del Grika, per “dare voce” a luoghi, beni, spazi, persone e tradizioni che identificano il territorio della Grecìa Salentina.
Il progetto si svilupperà anche in termini di ricerca – azione; saranno gli stessi destinatari ad avereun ruolo fondamentale nella ricerca storica delle nostre origini.
Dopo la ricerca e l’analisi dei testi, si procederà con l’allestimento dei laboratori artistico – teatraliin cui saranno proposte esperienze diverse: dai laboratori artistici, ai laboratori musico – teatrali, poiché l’Arte è utile per ognuno di noi in quanto ci permette di riflettere su se stessi e sul mondo, ci rende liberi e abbellisce la nostra vita.
Tutti i laboratori vedranno l’utilizzo delle risorse umane e degli ambienti della Scuola.
Obiettivi
Far acquisire agli alunni la consapevolezza della propria identità culturale;
Creare occasioni di confronto tra i ragazzi e le generazioni precedenti;
Far emergere e rafforzare l’uso della lingua grika;
Contribuire alla conservazione e diffusione della lingua grika;
Rendere la lingua e la cultura vive e partecipate attraverso il coinvolgimento di strumenti didattici, laboratori, immagini, suoni e parole.
In collaborazione con
Gli esperti esterni di lingua grika:
Sandra ABBATE, per la Scuola Secondaria di Corigliano d’Otranto e Melpignano.
Giovanni CAMPA, per la Scuola Secondaria di Castrignano.
Docenti interni esperti di Lingua grika.
Docenti interni esperti di podcast prof.ssa Sara COSTANTINI e prof. Davide GROSSI.
La Regione Puglia
I Comuni di Corigliano d’Otranto, Castrignano dei Greci e Melpignano
L’Orchestra Sparagnina
Il Maestro Ambrogio Sparagna
I gruppo Ghetonia
Partecipanti
𝗜 𝗔 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗦𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗖𝗼𝗿𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱’𝗢𝘁𝗿𝗮𝗻𝘁𝗼
testo: 𝙈𝙊𝙍𝙊𝙇𝙊𝙅 – 𝙄𝙡 𝙘𝙖𝙣𝙩𝙤 𝙙𝙚𝙡 𝙋𝙞𝙖𝙣𝙩𝙤
𝗜 𝗕 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗦𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗖𝗼𝗿𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱’𝗢𝘁𝗿𝗮𝗻𝘁𝗼
testo: 𝙇𝙊𝙅𝘼 𝙕𝙕𝙀 𝙇𝙄𝙎𝘼𝙍𝙄 – 𝙋𝙖𝙧𝙤𝙡𝙚 𝙙𝙞 𝙥𝙞𝙚𝙩𝙧𝙖
𝗩 𝗔 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗠𝗲𝗹𝗽𝗶𝗴𝗻𝗮𝗻𝗼
testo: 𝘼𝙍𝘼𝘾𝙉𝙀
𝗜 𝗔 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗦𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗿𝗶𝗴𝗻𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗚𝗿𝗲𝗰𝗶
testo: 𝙎𝘼𝙍𝘼𝘾𝙊𝙎𝙏𝙄̀
𝗜 𝗕 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗦𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗿𝗶𝗴𝗻𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗚𝗿𝗲𝗰𝗶
testo: 𝘼’𝙉𝙉𝙊𝙁𝙍𝙄𝙐 – 𝙎𝙖𝙣𝙩𝙤 𝙊𝙣𝙤𝙛𝙧𝙞𝙤