VIAGGIO NELLA CALABRIA GRECANICA

Anno scolastico 2022/2023

Il racconto del viaggio nella Calabria Grecanica

Presentazione

Durata

dal 26 Ottobre 2022 al 28 Ottobre 2022

Descrizione del progetto

Il 26 Ottobre, alle ore 6:00 nessuno di noi stava più nella pelle, tutti eravamo impazienti davanti alla scuola, e mentre i professori caricavano i nostri bagagli, noi ragazzi aspettavamo solo il via libera per salire sul pullman. Nel viaggio che abbiamo intrapreso ci siamo imbattuti in dei paesaggi mozzafiato ognuno di essi con caratteristiche molto diverse e soprattutto differenti da quelli a cui siamo abituati. Siamo arrivati in hotel  a Siderno, per l’ora di pranzo, impressionati da questo maestoso palazzo difronte al mare. Dopo aver sceso i bagagli ci siamo diretti verso le nostre stanze, che erano abbastanza grandi e avevano tutte le comodità a nostra disposizione. Abbiamo visitato il parco archeologico di Locri, tra i più estesi della Calabria. Il sito archeologico ricostruisce la storia della colonia nei secoli VI-III a.C. fino alle trasformazioni dell’età romana.

Rivestono particolare rilievo:

-Il quartiere abitativo-artigianale di località Centocamere,

-La cosìddetta Stoà (struttura porticata) in forma di U,

-Il teatro del IV secolo a.C., oggetto di interventi anche in età romana.

Le numerose aree sacre dedicate a Demetra, a Zeus saettante, quella di Marasà e la casa dei Leoni con il sacello dedicato ad Afrodite, offrono un’immagine viva dei culti praticati dagli abitanti di Locri. L’area centrale del sito racconta la Locri romana, divenuta municipium nell’ 89 a.C., quando la città si dota di nuovi edifici pubblici, tra cui il Foro e un complesso termale.

La mattina seguente dopo una sana e ricca colazione ci siamo avventurati alla ricerca della cosìddetta Pentedattilo una piccolissima frazione immersa nel verde delle colline che conta solamente 3 abitanti, posta a 250 metri s. l. m, Pentedattilo sorge arroccato sulla rupe del monte Calvario dalla caratteristica forma che ricorda quella di una ciclopica mano con cinque dita. Quello che era l’antico paese, a 320 m di altitudine, è stato definitivamente abbandonato nel 1971, dopo che, tre anni prima, era stato dichiarato inabitabile: la popolazione era infatti emigrata leggermente più a valle formando un piccolo centro dal quale si poteva ammirare il piccolo paese fantasma. Successivamente abbiamo visitato Scilla dove abbiamo ammirato il lungomare e Chianalea, soprannominata la Venezia del sud.

Nel pomeriggio ci siamo recati al museo archeologico di Reggio Calabria. Qui c’erano i bronzi di Riace, due statue di bronzo di origine greca rinvenuti tra il 21 e il 22 Agosto del 1992, da un giovane sub nei pressi della costa di Riace Marina. I bronzi raffigurano due uomini nudi in origine armati di scudo e lancia.

Nella mattinata prima di partire ci siamo diretti verso la scuola di Bova dove abbiamo cantato canti tipici griko-calabresi.

Esibizioni nella Scuola di Condofuri-Bova




E’ stato un viaggio molto bello sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista sociale. Il viaggio ha avuto molti lati positivi caratterizzati dal divertimento, dai balli in autobus, da scherzi e da notti passati all’ insegna dei rumori e delle risate. Si spera di poter rivivere dei giorni come questi. Dalle foto si può capire la bellezza di questi paesaggi e le meraviglie naturali che abbiamo potuto ammirare. I paesini anche se molto piccoli contenevano molta storia e si vedeva che le persone che ci vivevano tenevano molto alla propria terra. E’ stato un viaggio sensazionale e speriamo un giorno, di ritornarci.

Alessandro Costa e Antonio Giancane – classe III A – plesso di Castrignano dei Greci

Obiettivi

Visita di paesaggi ognuno di essi con caratteristiche molto diverse

Luogo

CALABRIA GRECANICA

Partecipanti

-Alunni delle classi Terze della Scuola Secondari di Primo Grado