Obiettivi
Il percorso mira a:
- Far proprio il concetto di legalità.
-Essere consapevoli della relazione che lega le regole alla convivenza civile.
- Individuare i corretti comportamenti per una convivenza civile.
- Promuovere un ambiente pacifico ed inclusivo (obiettivo 16 dell’Agenda 2030).
- Individuare e conoscere le tracce di pace, giustizia e legalità nel nostro territorio.
- Sviluppare competenze di ordine pratico e operativo per fare interagire il sapere con il fare.
Tempo di apprendimento
Apprendimento in: Gennaio - febbraio - marzo - aprile - maggio - giugno
Contenuti
Il percorso pone al centro l’idea di “regola”, come strumento di convivenza, che entra nella vita degli alunni, mediante attività pratiche, educative e di cittadinanza, portandoli a ragionare sull’importanza che essa assume nella vita quotidiana per il buon funzionamento della società.
Inoltre, sarà un’occasione per sperimentare e affinare le capacità di organizzare e di collaborare insieme.
Si opererà attivamente per realizzare prodotti di vario tipo e presentarli agli altri. Pertanto saranno potenziate le capacità sociali, manuali, espositive e di rielaborazione di quanto appreso durante le attività proposte.
L'attività prevede attraverso il lavoro individuale e di gruppo:
- Attività comuni nelle classi ponte e parallele, per permettere lo scambio di informazioni, conoscenze e competenze. Uscite sul territorio.
- Elaborati di vario tipo (lapbooks, depliant, cartelloni …) attraverso i quali presentare nell’evento finale (percorso urbano nella “Giornata della legalità”), le conoscenze e le scoperte fatte nelle varie discipline.
Gli elaborati finali saranno presentati nel percorso urbano itinerante nella “Giornata della legalità” e nella mostra finale.
Presentazione ai ragazzi ed avvio del progetto attraverso la lettura del libro “Per questo mi chiamo Giovanni”, per introdurre loro le dure realtà della malavita, le organizzazioni mafiose e la necessità di giustizia e legalità.
Ricerca di informazioni sulle tracce di legalità sul nostro territorio, attraverso testimonianze e risorse digitali e multimediali.
Creazione di un percorso itinerante urbano, attraverso l’individuazione di tappe che possano avere un legame con i contenuti della legalità e delle sue tracce (strade, edifici, piazze, monumenti, ecc…).
(A tal proposito il percorso urbano individuato si differenzierà nei vari plessi).
Si procederà all’osservazione sistematica in itinere dello sviluppo delle attività programmate. La verifica e la valutazione degli apprendimenti saranno effettuate sulla base di apposite schede. La valutazione finale, a cura dei docenti interessati, formativa, condivisa e trasparente, sarà improntata sulla gratificazione dell’allievo e servirà da incentivo per il raggiungimento degli obiettivi al fine di certificare le competenze.
Tina Calabria
Docente